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Cisano sul Neva devastato dall’alluvione

Cisano sul Neva, il sindaco fa la conta dei danni

Lo straripamento del Neva a Cisano ha cancellato parte del paese e distrutto diverse attività commerciali e Massimo Niero (il primo cittadino) fa un appello per risolvere le necessità urgenti

Tra i comuni più colpiti da questa nuova andata di maltempo che ha provocato alluvioni e frane in molte parti della Liguria (oltre che in Piemonte), c’è sicuramente Cisano Sul Neva.

Quello che era il centro cittadino, il cuore nella vita del piccolo borgo savonese, è stato cancellato dalla furia dell’acqua e ora che il maltempo sembra aver concesso una tregua si comincia a fare la conta dei danni ipotizzando anche quali potranno essere i primi passi verso la ricostruzione.

Il sindaco di Cisano, Massimo Niero, è realista ma non rassegnato. Ai microfoni di Rainews24 ha fotografato una situazione pesante: “I danni che abbiamo riportato sono decisamente ingenti, qui è stato portato via tutto. C’erano una pizzeria, un distributore di benzina e adesso sono spariti. In più bisogna rimettere a posto anche l’acquedotto. Certamente da soli non ce la possiamo fare, abbiamo necessità di aiuto, ma ora dobbiamo ripartire”.

Il Neva è diventato un distruttore e la furia delle sue acque ha lasciato un’eredità pesante e scomoda. I primi rilievi sommari parlano di molti cittadini che oggi, 25 novembre, sono ancora senza l’acqua e soprattutto resta difficile fare una valutazione economica dei danni subiti dalle strutture pubbliche e private di Cisano sul Neva.

Il sindaco prova a fare il punto: “Un bilancio vero e proprio non l’abbiamo ancora fatto anche perché l’urgenza era riaprire la viabilità e permettere ai nostri cittadini di poter transitare e fare rientro nei loro paesi. Sicuramente abbiamo problemi con acquedotto e fogne ma con i mezzi che abbiamo a disposizione dobbiamo lavorare per obiettivi, curando le cose più urgenti. Ora stiamo ridando l’acqua al paese, appena possibile inizieremo la conta dei danni e gli interventi mirati”.

Il ponte sembrava danneggiato irrimediabilmente, ma in realtà sembra aver retto. Niero non si sbilancia, ma le prime verifiche sembrano aver escluso danni strutturali, anche se dovrà essere tutto valutato dai tecnici. Certamente però erano anni che il fiume non si ingrossava in questo modo e ora per tutti non sarà facile ripartire.

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